Quando manca il pollo da friggere, la catena Kfc non può che chiudere centinaia di locali a tempo indeterminato. Saracinesche abbassate, dunque, e molti problemi da risolvere. La drastica decisione di fermare 575 punti vendita su 900, in Gran Bretagna e Irlanda, dipende dalla mancanza di 'materia prima': ossia la carne di pollo. Nel dettaglio, le problematiche riconducono al sistema logistico della società. La settimana scorsa, Kfc è passata al corriere Dhl per le sue forniture, ma qualcosa è andato storto. Evidenti "problemi operativi" hanno di fatto bloccato le consegne di pollo. E mentre gli utenti sfogano la frustrazione sui social, rimbalzano le note e i comunicati stampa della catena statunitense e degli spedizioneri tedeschi. Lo racconta Bbc, la società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo nel Regno Unito. "Non vogliamo scendere a compromessi sulla qualità e quindi in assenza di consegne, alcuni dei nostri ristoranti sono chiusi e altri offrono solo una parte del menù a orari di apertura ridotti", spiega Kentucky Fried Chicken. In una nota separata, Dhl si scusa: "Abbiamo avuto problemi operativi" e stiamo cercando di affrontare l'emergenza "con Kfc e i nostri partner per ripristinare la situazione". (fonte rainews)