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Analisi e sfide della supply chain

Il mondo della Logistica di magazzino è investito da un'ondata di innovazione, in parte guidata dalla transizione verso la multicanalità, perfetta per rispondere alle nuove esigenze del consumatore moderno. Oggi le aziende richiedono soluzioni tecnologiche che aiutino l'operatore a mantenere il pieno controllo di macchine e sistemi, che migliorino e garantiscano la velocità e la qualità del servizio offerto al consumatore, offrendo margini di riduzione dei costi. Inoltre, la Logistica deve offrire moderne soluzioni per una gestione sempre più efficiente di spazi e flussi pallet all'interno del magazzino con un monitoraggio globale in tempo reale. Nella supply chain il magazzino è l’anello che si appresta a subire la trasformazione più profonda. La globalizzazione, la necessità di maggior rapidità ed efficienza e la disponibilità di tecnologie innovative hanno cambiato il volto del magazzino tradizionale, trasformandolo in una delle componenti chiave della logistica moderna. Eppure la sua evoluzione è appena cominciata. Il magazzino di domani fornirà una vasta gamma di strumenti e servizi ai suoi clienti, che saranno più numerosi e diversificati di quelli attuali. Sarà in grado di soddisfare le esigenze di un maggior numero di aziende e di gestire tipologie di oggetti molto diversi fra loro. Sarà capace di cambiare con estrema rapidità, assecondando le esigenze dei clienti e scegliendo fornitori, sistemi di stoccaggio e metodi di gestione per adattarsi a regole del gioco che cambieranno con rapidità crescente. Sarà anche popolato da una matrice di sensori ad alta tecnologia che consentiranno agli operatori umani di controllarne il funzionamento anche con un semplice comando vocale, usando software innovativi semplici da installare, più potenti e flessibili di quelli attuali. Il magazzino è un servizio Il concetto di magazzino come estensione naturale di una fabbrica è destinato a diventare marginale. Più che un luogo, il magazzino di domani sarà prima di tutto un servizio. Sarà collocato in aree strategiche, collegate da infrastrutture rapide ed efficienti, capaci di rendere le distanze meno determinanti rispetto a oggi. Il Warehouse as a Service aumenterà la sua sfera di competenze; potrà essere l’interfaccia intelligente fra produttori, terzisti, spedizionieri e perfino clienti finali, gestendo in outsourcing compiti che vanno ben al di là della mera conservazione e movimentazione delle merci. Il suo personale sarà di conseguenza più specializzato e avrà al tempo stesso competenze più ampie. Ciò aumenterà i costi legati alle risorse umane, ma genererà al tempo stesso più fatturato e più occupazione. La tecnologia avrà un ruolo chiave nel magazzino di domani. Sarà grazie a sensori e nuovi software, a scaffali intelligenti e reti wireless, a sistemi di smart handling e localizzazione in real time che il magazzino potrà cambiare la propria natura, diventando un elemento strategico per l’intera filiera. Le tecnologie abilitanti sono molte e in continua evoluzione. Ecco quelle che avranno un maggior impatto sui magazzini nel corso dei prossimi 5 anni. I costi e le soluzioni I costi operativi in magazzino: Il 55% dei costi operativi è rappresentato dal picking L'80% degli addetti al prelievo riorganizza i pallet durante il picking per rendere stabile il carrello Costi ancora troppo alti per prelievi errati Perdita di tempo per variazioni di ingombro Nell'ambito della Logistica di magazzino, un aspetto spesso sottovalutato nei processi manuali di orderpicking è quello della riorganizzazione dei pallet durante il processo di preparazione dell'ordine. Gli addetti sprecano molto del loro tempo a disposizione per riorganizzare i pallet sul carrello, e i prelievi errati e le variazioni di ingombro comportano un aumento notevole dei costi. Inoltre, la preparazione di un pallet perfetto (pronto al carico) è ancora un'attività che richiede molto tempo. È proprio nell'ambito dell'offerta di nuove soluzioni logistiche intelligenti che negli ultimi due anni si è registrato un'interessante spinta per il business. Molte aziende produttrici di software e hardware si sono specializzate nella ricerca di soluzioni che potessero migliorare gli standard di performance, gestione, precisione e sicurezza per le attività logistiche (sia manuali che con carrelli elevatori). Si parla infatti di: Impilaggio assistito: software che guida l'operatore all'impilaggio intelligente, tramite percorsi precalcolati. Vision con telecamera: soluzione con puntatore laser e telecamera montati sul carrello commissionatore, integrabili su carrelli per pallet singoli, doppi o per roll-container. Navigazione guidata: software con mappatura 3D del magazzino che assiste il guidatore indicando i pallet da prendere e dove andare a posizionarli (azzerando gli errori di prelievo). Automazione multicanale: hub-software per la gestione di ogni tipo di dispositivo presente in magazzino o sulle linee di produzione, riesce a decidere in autonomia "cosa fare/casa far fare" anche in caso di variazioni di lavoro o di eventi straordinari (controlla carrelli automatici LGV, tapis-roulant, ralle di indirizzamento, applicatori etichette, sistemi di packaging, fasciatori automatici pallet, scanner fissi e di visione industriale, altri software di gestione, si interfaccia al WMS, ecc). Partecipa al convegno ‘Logistica Tailor Made’ Il caso Ikea Tutti gli store italiani IKEA sono stati forniti di un'innovativa Piattaforma elettrica a pantografo, la Haulotte Compact14, macchina in grado di lavorare fino a 14m di altezza con cesta estensibile. La particolarità di questo macchinario sono le ridotte dimensioni (solo 1,20m) ideale per un utilizzo in spazi particolarmente ristretti come le corsie di magazzini e depositi con prodotti di medio-piccole dimensioni, come quello di IKEA. Le tecnologie di domani La tecnologia Rfid (Radio Frequency Identification) è una delle principali candidate a garantire il riconoscimento e la tracciabilità in tempo reale delle merci. Il loro ruolo nei magazzini sarà determinante per due motivi: garantiscono la possibilità di identificare e riconoscere i colli senza bisogno di contatto visivo, hanno la capacità di memorizzare la storia di colli e singoli item. Le tecnologie di trasmissione dati senza fili, prima fra tutte il Wi-Fi, sono già oggi una realtà consolidata e la loro adozione nei magazzini e nelle piattaforme logistiche, già iniziata tempo, sarà completata a breve. Le reti wireless serviranno a collegare a Internet computer e altri dispositivi, ma saranno anche l’infrastruttura sulla quale si appoggeranno molti dei sensori che i magazzini adotteranno. Gli scaffali intelligenti (smart shelf) sono una componente chiave del magazzino sensorizzato del futuro. Se usati in concomitanza con i tag inseriti in colli e pallet, permettono di associare con semplicità e in tempo reale gli oggetti alla loro posizione, consentendo per esempio a un robot di localizzare, prelevare e movimentare l’item in questione senza alcun bisogno dell’intervento umano. A differenza dell’Rfid passivo, che è efficace a distanze brevi, la tecnologia Ultra Wide Band (UWB) permette di localizzare oggetti nello spazio tridimensionale e a lungo raggio. È quindi adatta a tracciare e localizzare colli, pallet e container in magazzini di grandi dimensioni, hub multimodali e piattaforme logistiche. È molto affidabile ed è spesso usata in congiunzione con altre tecnologie. Il Global Positioning System (GPS) non è certo una novità tecnologica: è stato creato dai militari americani nel 1973 ed è usato comunemente nel settore civile da almeno 20 anni. La sua rilevanza nel magazzino di domani è comunque molto alta, per via delle grandi possibilità di integrazione con altre tecnologie di identificazione e localizzazione che i moderni software consentono. Il caso Infabbrica È uno store online di oggetti di arredo a “filiera corta”. Un’accurata selezione di prodotti realizzati nella provincia italiana, proposti a prezzi equi per il mercato nazionale ed estero, grazie alle possibilità dell’e-commerce. Dal produttore all’utilizzatore, sembra uno slogan già sentito, ma mai si applica bene come in questo caso. Ha voluto raccogliere le creazioni in uno spazio digitale dove acquistarle a prezzi equi, costituendo una valida alternativa ai prodotti di arredamento “low-cost”, per un pubblico in grado di apprezzare la qualità del prodotto interamente Made in Italy. La filosofia alla base di Infabbrica è semplice. Il sistema tradizionale di acquisto prevede uno spazio fisico (il negozio) gravato da alti costi di gestione (affitto, magazzino, costo del personale, utenze, ecc.) che vengono caricati sul prodotto. Il risultato è che i manufatti di alta qualità sono accessibili a pochi. Infabbrica consente di acquistare direttamente, senza i costi legati alla distribuzione tradizionale, perché mette in relazione diretta l’acquirente con il produttore. Qualità con un grande attenzione anche all’ambiente: la maggior parte dei prodotti Infabbrica sono messi in produzione solo al momento della richiesta, e questa gestione razionale garantisce un limitato impatto sull’ambiente. Ogni prodotto viaggia solo dal produttore al destinatario, limitando così l’inquinamento generato dal trasporto e dallo stoccaggio dei materiali. Il tutto condito con una filosofia “no logo”, che sembra un paradosso nell’era del marketing e del branding. Eppure, quante volte nei nostri acquisti siamo influenzati dal marchio di ciò che acquistiamo, associando la qualità alla firma che il prodotto rappresenta? Non sempre, però, qualità e brand viaggiano di pari passo, e il marchio non è sempre sinonimo di garanzia. Infabbrica è un’azienda no logo, perché offre prodotti di qualità liberati dai costi del brand e dalle errate percezioni di qualità nei suoi confronti. La trasformazione del magazzino, la configurazione di soluzione personalizzate e servizi dedicati saranno alcuni degli argomenti trattati al convegno gratuito ‘Logistica Tailor Made’, che si terrà il 14 ottobre a Salsomaggiore Terme. Sarà possibile approfondire le problematiche e le soluzioni per la gestione della supply chain fornite dalle migliori aziende nazionali ed internazionali.

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